Brochure aziendale partendo da zero, dalla realizzazione alla stampa

da | 14 Lug 2025

Nel mondo della comunicazione aziendale, la brochure continua a essere uno degli strumenti più versatili. Non si tratta semplicemente di un foglio piegato, ma di un supporto – cartaceo o digitale – che rappresenta un punto di contatto concreto tra l’azienda e il potenziale cliente.

In questo articolo, non ci focalizzeremo su quali programmi utilizzare per creare una brochure o su cosa scrivere al suo interno, compiti che spettano rispettivamente a graphic designer e copywriter.

Scopriremo, invece, le caratteristiche fondamentali che una brochure deve avere, cosa dovresti aspettarti da essa e come riconoscere un lavoro ben fatto.

Cos’è una brochure e quali sono le differenze con un depliant

Per non perdersi nel vasto mondo della comunicazione cartacea, che molto spesso risulta confusionario, è necessario comprendere cosa sia realmente una brochure, a cosa serva e perché, anche nel 2025, rimanga uno strumento di marketing imprescindibile.

Definizione: “La brochure è un materiale di comunicazione multiformato, composto da più facciate piegate o rilegate, pensato per rappresentare un’azienda, promuovere un servizio o spiegare un progetto.”

Ma cosa inserire in una brochure? Un buon punto di partenza è il famoso gioco delle 5 W:

·         Who [CHI]: Chi siete

·         What [COSA]: Cosa fate

·         When [QUANDO]: Quando operate o quando è attivo il servizio

·         Where [DOVE]: Dove vi trovate

·         Why [PERCHÉ]: Perché scegliere voi

In poche parole, deve riflettere l’identità dell’azienda e allo stesso tempo fornire un concentrato di informazioni rilevanti e coinvolgenti, capace di attirare l’attenzione e di rispondere all’esigenze del lettore in modo diretto.

Tuttavia, è importante fare una distinzione tra la brochure e altri strumenti di comunicazione cartacea che convivono nel panorama del marketing aziendale.

Uno di questi è il depliant, che, pur simile sotto certi aspetti, si differenzia notevolmente per struttura e finalità. Il depliant è generalmente più snello e ponderato per comunicazioni rapide. Viene utilizzato per attrarre rapidamente l’attenzione con informazioni concise e puntuali, spesso relative a offerte speciali, eventi o promozioni limitate nel tempo.

Un altro strumento da non confondere con la brochure è il catalogo. Mentre quest’ultimo presenta un elenco dettagliato di prodotti, solitamente corredato da schede tecniche, immagini e prezzi, la brochure si concentra maggiormente sulla suggestione, narrazione e sull’impatto visivo, con l’obiettivo di valorizzare il brand e stimolare l’interesse.

Creare un catalogo prodotti ben strutturato è necessario per fornire ai clienti un documento funzionale, volto principalmente alla vendita diretta e alla navigazione del prodotto. Tuttavia, la brochure, che si occupa di comunicare il valore dell’azienda o di un’offerta specifica, punta a stabilire una connessione emotiva con il lettore.

Per fare un paragone simpatico, possiamo dire che la brochure è come il primo appuntamento con qualcuno di interessante: un’introduzione intrigante che stimola la curiosità. Il catalogo, invece, è il secondo incontro, dove si approfondiscono i dettagli e si va oltre le apparenze.

Obiettivi di una brochure: presentazione aziendale, promozione pubblicitaria e non solo

Il primo passo per creare una brochure è definire con precisione il suo obiettivo.

Vuoi raccontare la storia della tua impresa? Promuovere un nuovo servizio? Raggiungere un pubblico specifico?

A seconda della risposta, contenuto e tono cambiano. Quando l’obiettivo è rafforzare la brand identity, si prediligono testi istituzionali che raccontano la storia, i valori aziendali, la mission e la vision. Se si vuole instaurare un legame di fiducia con il pubblico, mettere in evidenza l’autenticità e l’affidabilità dell’impresa aiuta a costruire una relazione solida e duratura.

Se lo scopo è commerciale, l’enfasi si sposta sui vantaggi, le offerte e le call to action. L’obiettivo è stimolare un’azione immediata, come l’acquisto di un prodotto o la richiesta di informazioni.

In alcuni casi, la brochure può svolgere anche un ruolo informativo, trasmettendo conoscenze specifiche o dettagli utili riguardo a un settore o a un tema di interesse per un pubblico target.

ATTENZIONE: La definizione chiara dell’obiettivo aiuta a selezionare il contenuto, impostare la struttura e scegliere il tono visivo più adatto.

Come realizzare una brochure efficace passo passo

Creare una brochure aziendale di successo richiede metodo, coerenza e una solida strategia di comunicazione visiva. Ogni fase, dalla definizione degli obiettivi alla scelta del layout, incide sull’efficacia complessiva del progetto.

I passaggi per realizzare una brochure che funzioni sono:

Ricerca e selezione dei contenuti in base al pubblico di riferimento

Ogni brochure parte da una base di contenuti forti. Il testo deve essere pensato in funzione del target: chi leggerà la brochure? Cosa si aspetta? Quali problemi può risolvere?

Proprio perché la brochure è la carta d’identità dell’azienda, deve parlare con il suo stesso tono di voce. Il linguaggio, quindi, deve risultate accessibile, evitare frasi troppo complesse e soprattutto riflettere il “mood” aziendale.

Una struttura a blocchi, con titoli e sottotitoli ben visibili, facilita la lettura e consente di orientarsi velocemente tra le informazioni.

👉 Tips: Un buon consiglio è quello di rendere immediatamente visibili le informazioni principali.

Analisi del layout e design grafico

La disposizione degli elementi grafici e testuali all’interno della brochure incide direttamente nell’equilibrio visivo e sulla fluidità della lettura. Una comunicazione efficace nasce dalla combinazione delle competenze del copywriter e del graphic designer, figure complementari nella creazione di un materiale promozionale coerente e funzionale.

Il copywriter ha il compito di sviluppare testi chiari, sintetici e mirati, capaci di trasmettere il messaggio in modo diretto e coinvolgente. Ogni parola va scelta con cura, perché l’attenzione del lettore si conquista con fatica e si perde in pochi istanti. L’arte del copywriting risiede proprio nella capacità di dosare le parole, adattarle al contesto e al pubblico. La scrittura, all’interno della brochure, deve, quindi, guidare, incuriosire e informare, senza perdere mai un tono leggero e incisivo.

Parallelamente, il graphic designer progetta il layout affinché testi e immagini risultino armoniosamente integrati. L’organizzazione visiva agevola la lettura, accompagna lo sguardo e mantiene sempre alta l’attenzione. Quando forma e contenuto dialogano in modo equilibrato, la brochure riesce davvero a comunicare.

Il formato non deve essere trascurato: il numero di pieghe o facciate va definito in base alla quantità e al tipo di contenuti da inserire. Un layout a tre ante, ad esempio, consente di suddividere facilmente le informazioni in sezioni come “Chi siamo”, “Cosa offriamo” e “Contatti”. Una piega a portafoglio, invece, si presta meglio a una narrazione continua e progressiva.

👉 Tips: L’allineamento visivo tra testo e immagine rafforza la comprensione del messaggio e trasmette ordine e professionalità.

Scelta degli elementi visivi

L’identità visiva dell’azienda deve riflettersi pienamente nella brochure. La scelta di colori, caratteri tipografici, elementi visivi e stili grafici non è puramente estetica: incide sulla riconoscibilità del brand e sulla percezione della sua autorevolezza.

Fotografie di alta qualità, illustrazioni personalizzate o infografiche ben progettate contribuiscono a rendere il documento più interessante e coinvolgente.

Non scontato anche la palette cromatica coerente con quella del marchio e l’utilizzo di font che rispecchiano la personalità dell’azienda.

👉 Tips: Prediligere contrasto sufficiente tra testo e sfondo per garantire una lettura agevole su qualsiasi supporto.

Cosa sapere prima di stampare una brochure

Una volta completata la fase di progettazione grafica, il lavoro non può dirsi ancora concluso: è il momento di trasformare l’idea in un oggetto fisico attraverso la stampa.

Questo passaggio rappresenta una fase importante, in cui ogni dettaglio tecnico influenza significativamente il risultato finale e la percezione del materiale stampato. Una stampa ben realizzata valorizza il progetto grafico, rafforza la percezione e trasmette professionalità e, soprattutto, cura.

Per questo motivo, è essenziale prestare attenzione a diversi aspetti, per ottenere un prodotto stampato di qualità:

  • Formato e tipo di piega: brochure a fisarmonica, portafoglio, cross fold o con pieghe incrociate vanno scelte in base alla fruibilità e alla destinazione d’uso.
  • Carta: la grammatura, la finitura (lucida, opaca, goffrata…) e la qualità influiscono direttamente sull’impatto percepito. Una carta più pesante comunica solidità e valore.
  • Tecnologia di stampa: digitale per piccole tirature o stampe rapide, offset per produzioni in larga scala, con maggiore resa dei colori.
  • Preparazione dei file: i file dovrebbero essere esportati in PDF vettoriale, con margini di abbondanza, segni di taglio, immagini a 300 dpi e colori convertiti in CMYK per una resa fedele.

Idee per brochure originali e di successo nel 2025

Nel 2025 la parola d’ordine è personalizzazione ma soprattutto CARATTERE (e non intendiamo i font).

Le brochure non devono solo informare, ma trasmettere un’esperienza multisensoriale, capace di coinvolgere il lettore e raccontare una storia, quella del brand, in modo autentico e memorabile.

Il design diventa uno strumento narrativo e ogni scelta: colori, texture, materiali e finiture, contribuiscono a creare una comunicazione visiva distintiva e coerente.

Il carattere oggi è ciò che distingue un progetto ben fatto da uno che lascia il segno: è la capacità di comunicare personalità, valori e visione attraverso dettagli apparentemente semplici. È la forza di un’identità visiva che osa, che parla chiaro, che rimane impressa.

Ecco alcune direzioni da seguire per creare brochure che non solo colpiscono, ma parlano:

  • Formato non convenzionale: brochure quadrate, a fisarmonica lunga o con pieghe creative attirano l’attenzione e stimolano la curiosità.
  • QR code e interattività: integra elementi digitali per collegare il supporto fisico a video, landing page o demo – crea un ponte tra analogico e digitale.
  • Finiture speciali: vernici UV, stampa a caldo e rilievi danno un tocco premium che aumenta la percezione del valore.
  • Effetti: Transparent text (oppure text mask), 3D extruded text (oppure Block Shadow Text) o ancora l’effetto pop up, Die-cut 3D Brochure, Paper Engineering sono solo alcune delle tecniche più interessanti da considerare.
  • Design minimalista: spazi bianchi, titoli bold e icone ben studiate rendono la lettura più fluida e moderna.

NOTA BENE: Una brochure ben fatta è anche sostenibile: usa carte riciclate certificate e prediligi fornitori che adottano processi green.

Esempi di brochure aziendali dal nostro studio grafico

Potevamo mostrarvi alcuni esempi di brochure create per i nostri clienti, ma oggi, invece, vogliamo raccontarvi un po’ di backstage della nostra nuova brochure. Qualcosa di nuovo, un’anteprima, dove ci mettiamo in tutto e per tutto la faccia. Perché, alla fine, ogni progetto parla di noi, di come lavoriamo e di quanto ci mettiamo cuore e creatività.

Partiamo dalla scelta del formato. Dopo una lunga riflessione, abbiamo scelto il formato quadrato a 3 ante a portafoglio (sì, inizialmente avevamo pensato alla fisarmonica, ma alla fine abbiamo deciso di fare il salto e abbracciare qualcosa di più lineare). Questo ci ha permesso di creare una presentazione chiara e ben definita, senza troppi fronzoli.

Ma il vero divertimento è iniziato con il lavoro di creazione grafica. Ci siamo tuffati nel mondo dei colori, dei font, e – come sempre – ci siamo lasciati ispirare dal nostro logo. Abbiamo voluto che il nostro lavoro fosse il più coerente possibile, non solo visivamente, ma anche nel trasmettere un’immagine coordinata di Pistacchio Web a 360°.

Nota bene: Se non sai ancora cos’è un’immagine coordinata ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro articolo – credici, ti sarà molto utile per orientarti tra scelte grafiche e visive!

Nel corso della progettazione, però, non è stato tutto rose e fiori. Tra cambiamenti di colori, tentativi con diversi stili e font, e modifiche ai testi, abbiamo cercato di capire come trasmettere il nostro messaggio senza snaturarci. La sfida era trovare il giusto equilibrio: volevamo essere simpatici, professionali, ma anche un po’ irriverenti (spoiler: lo abbiamo fatto!). E dopo tante prove, brainstorming interni, e confronti, la nostra decisione è stata una sola: essere noi stessi.

Una volta trovata la formula giusta, siamo passati al mockup, e poi alla fase operativa: la stampa. Per la carta, abbiamo scelto un materiale riciclato, perché ci piace l’idea di contribuire all’ambiente senza rinunciare a un prodotto di qualità. E poi, per dare un tocco speciale, abbiamo optato per una verniciatura lucida su alcuni dettagli. Il risultato? Un effetto visivo che mette in risalto gli elementi più importanti della brochure e crea un contrasto che cattura l’attenzione.

E ora, dopo mille parole, ecco qua il risultato:

Mockups Brochure Pistacchio Web
Mockups Brochure Pistacchio Web Esterno
Mockups Brochure Pistacchio Web Interno

Se ti piace quello che hai visto e vuoi vedere come possiamo dare vita anche al tuo progetto, contattaci. Promettiamo, niente fronzoli, solo tanta creatività e un pizzico di…follia!

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