Come aprire un blog e gestirlo al meglio
Ultimamente si parla tanto di blog perché esprimere la propria opinione è sempre più una necessità in questo mondo in continuo cambiamento. Ma come si fa ad aprirne uno?
Partiamo dall’inizio: un blog è una sorta di diario personale su cui esprimerci riguardo gli argomenti che più ci interessano. Ormai ne esistono svariati: blog di moda, di cucina, di viaggi, di lifestyle… E chi ne ha più ne metta! La scelta di aprire un proprio blog deve essere ben ponderata, infatti è un’attività che richiede molto tempo e impegno, la pubblicazione degli articoli deve essere costante e le idee non devono mai mancare.
Ma tutto ciò cosa c’entra con il marketing di una azienda?
Perché un’azienda dovrebbe avere un blog nel 2022? La risposta più semplice, ma anche la più corretta, è che il blog ci permette di esprimere chi siamo anche come Brand, è uno spazio in cui raccontare la nostra storia ed i nostri valori, le nostre esperienze e competenze. Insomma è un luogo privilegiato per comunicare con potenziali clienti ed intercettarli mentre sono in cerca di informazioni.
È quindi di fondamentale importanza creare contenuti di qualità, che donino valore agli utenti e vadano a soddisfare i loro bisogni.
Il blog non serve quindi a vendere i propri prodotti ma aiuta a farsi conoscere offrendo supporto ai lettori, e per fare ciò è indispensabile creare un piano editoriale attorno ad una strategia SEO.
I passaggi da considerare per aprire un blog
Come abbiamo già detto gestire un blog non è affatto semplice, andiamo a vedere perché e quali sono gli step preliminari da non dimenticare.
Dalla scelta dell’obiettivo alla definizione del piano editoriale l’ingrediente fondamentale è sicuramente tanta creatività, ed un’ottima programmazione!
Prima di passare in rassegna i passaggi da mettere in pratica quando si vuole aprire un blog è fondamentale chiedersi: chi è il mio pubblico e cosa gli interessa? Che obiettivi voglio raggiungere con la mia attività di blogging?
Non si può pensare di portare avanti un blog aziendale senza avere ben chiari questi concetti. C’è differenza, ad esempio, tra un’azienda di moda femminile e un’impresa che vende prodotti informatici. Il blog della prima sarebbe sicuramente incentrato sulle tendenze del momento o simili; l’azienda informatica invece gestirebbe gli articoli in modo diverso incentrandoli su confronti tech, recensioni dei prodotti, novità del momento, ecc.
Per cui obiettivi e target influenzano notevolmente gli argomenti da trattare. Una volta stabiliti questi, infatti, è fondamentale definire un’accurata strategia di content marketing orientata allo scopo che il brand vuole perseguire con il blog.
Step 1: la definizione degli obiettivi
Definire l’obiettivo che si intende raggiungere con la propria attività di blogging è lo step più importante: andare avanti senza stabilire questo sarebbe solo una perdita di tempo. Ma quali sono gli obiettivi principali che un’azienda potrebbe voler perseguire tramite il proprio blog?
- Brand awareness: far conoscere il brand tramite il blog. Mostrarsi competenti su un determinato tema permette di rafforzare l’identità dell’azienda. Per raggiungere questo scopo non basta pubblicare articoli ma è essenziale andare a individuare i bisogni degli utenti e andare a creare contenuti che siano realmente utili per quest’ultimi. L’argomento che intendi trattare deve essere chiaro e preponderante ma ricordati che le opinioni personali sono fondamentali per far percepire la presenza di una persona fisica al di là dello schermo in cui il potenziale cliente possa identificarsi.
- Lead generation: acquisire direttamente contatti dei potenziali clienti. Questo spesso viene fatto tramite l’iscrizione a newsletter attraverso nome e indirizzo email. Scrivere al potenziale cliente direttamente nella sua casella di posta è un modo per rivolgersi a lui in maniera ancora più “intima” e questo prevede una scelta dei contenuti più specifica e personalizzata. L’invio della newsletter è un appuntamento fisso, spesso settimanale, che deve diventare voluto e atteso dall’utente grazie alla giusta scelta dei contenuti.
- Customer care: curare e gestire al meglio la propria clientela prestando attenzione ai loro bisogni e ai loro desideri. Questa è un’ottima strategia in caso di crisi: avere clienti fidelizzati permetterà di arginarla al meglio.
Step 2: l’individuazione del pubblico a cui rivolgersi
Una volta stabilito l’obiettivo che si intende perseguire con l’apertura del proprio blog aziendale, lo step successivo è quello di individuare il pubblico potenziale a cui rivolgersi.
Quando si pensa ad un pubblico è importante capire quali potrebbero essere i suoi interessi, le sue passioni, le abitudini che porta avanti e i bisogni che lo spingono ad agire. Sapere queste informazioni ti permetterà di creare contenuti ad hoc e di valore.
Step 3: la ricerca delle keyword
La ricerca delle keyword è un passaggio fondamentale per la scelta degli argomenti da trattare nel blog. Individuando quelle più utilizzate nel settore di cui si intende parlare infatti si riesce a posizionare al meglio gli articoli sui motori di ricerca. Utilizzare giuste keyword permette quindi di aumentare il traffico nel proprio blog. Ma come si fa a capire quali sono le più adatte?
- Focalizzati sul search intent: il search intent si riferisce alla ragione per cui l’utente effettua determinate ricerche su Google. Capire la motivazione permette di incentrare i temi degli articoli da pubblicare su ciò di cui gli utenti hanno realmente bisogno e che dà loro un valore aggiunto.
- Studia gli altri blog: una volta stabilito l’argomento generale su cui incentrare l’intero blog e le categorie per suddividere i vari temi, un passaggio da non prendere sottogamba è quello di individuare come i topic scelti vengono trattati in altri blog o forum di discussione. Prendere ispirazione dà sempre un valore aggiunto e spunti per migliorarsi.
- Utilizza strumenti SEO: esistono numerosi tool che permettono di individuare le keyword più ricercate sui motori di ricerca dagli utenti riguardo un determinato argomento. Tra i principali ci sono: SEOZoom, SEMrush, Answer the Public e il nostro nuovo arrivato SEOTester Online.
- Osserva i competitor: individua su quali keyword si posizionano i competitor che trattano i tuoi stessi argomenti.
Step 4: l’elaborazione di un piano editoriale
Avere una pianificazione dei contenuti ben strutturata permette di mantenere una pubblicazione constante senza fare le corse dell’ultimo minuto. Sapere in anticipo le prossime mosse è sempre una buona abitudine quando si gestisce un blog aziendale. La scelta degli articoli dipende in primo luogo dalle keyword individuate nello step precedente e successivamente da come si comportano i competitor del proprio settore: che tipo di argomenti trattano? Quali sono quelli che ricevono maggiori interazioni?
Elaborare un piano editoriale, quindi, è di gran lunga fondamentale per gestire un blog al meglio. Se ti stai chiedendo come si fa, non ti preoccupare, puoi strutturarlo direttamente da Excel o da un software online come Trello ed inserirvi tutte le attività in programma con la relativa data di scadenza.
La domanda che viene spontanea a questo punto è: quanti articoli sarebbe meglio pubblicare a settimana? Mantenere una pubblicazione costante permette sicuramente di accrescere il numero di clienti fidelizzati ma attenzione ai contenuti! Pubblicare tanto e male non ti porterà da nessuna parte, la qualità deve essere sempre alla base di ogni articolo.
Secondo Hubspot, pubblicare più di 16 articoli al mese permette di avere un traffico 3,5 volte superiore rispetto ad un contenuto a settimana. Inoltre, il 75% delle visite arriva dai post più datati quindi avere un archivio di contenuti permette di accrescere la popolarità del proprio blog aziendale. Niente panico! Questo sarebbe il numero ideale ma strutturare la propria strategia con due articoli a settimana è un buon punto di partenza.
Come aprire un blog?
Siamo arrivati al dunque. Come abbiamo visto aprire un blog è abbastanza semplice una volta individuate le giuste piattaforme da utilizzare! D’altro canto, gestirne uno non è affatto una cosa da poco, richiede impegno e costanza.
Quando si apre un blog le alternative sono due: o crearlo da zero del tutto personale o affiliarsi a uno più strutturato come ad esempio Giallo Zafferano nel caso della cucina o quello di Salvatore Aranzulla per il settore tech.
Nel caso la scelta sia la prima, ovvero la creazione di un proprio spazio personale su cui condividere i propri pensieri, le piattaforme da poter utilizzare sono:
- WordPress: è un CMS (Content Management System) che permette di scegliere tra la versione a pagamento e quella gratuita. La prima consente di installare plugin per la personalizzazione manuale di temi e CSS. La seconda permette di usufruire di un hosting gratuito con alcuni temi tra cui scegliere. Se sei alle prime armi questa versione andrà benissimo anche con alcune limitazioni.
- Blogger: è un servizio proprietario appartenente alla suite di Google. È molto semplice da utilizzare e consente di guadagnare grazie alla monetizzazione dei contenuti e ai servizi di ADV di Google.
- AlterVista: è un servizio di hosting gratuito. Creando il proprio blog su questa piattaforma è possibile personalizzarlo attraverso gli strumenti del CMS di WordPress e farsi conoscere attraverso i banner pubblicitari gratuiti che fornisce il sito stesso.
In conclusione…
Abbiamo visto che ancora oggi aprire un blog può risultare un’ottima strategia per le aziende che desiderano crescere e crearsi il proprio pubblico fidelizzato. Fare blogging permette di accrescere la clientela tramite la creazione di contenuti realmente utili al proprio target.
Se vuoi aprire un blog ma non hai abbastanza tempo per gestirlo non ti scoraggiare, qua in agenzia possiamo sicuramente aiutarti dalla ricerca delle keyword per indicizzare al meglio i contenuti sui motori di ricerca alla stesura di un vero e proprio piano editoriale.
CHIAMACI, ti aspettiamo per gustarci insieme un dolcetto al Pistacchio!