Google ADS costi: quale sarà il costo della pubblicità su Google? Analisi suddivisa per settore e previsioni per il 2025

da | 7 Gen 2025

Quanto costa essere primi su Google? Se pensi che fare pubblicità su Google sia costoso, potresti avere ragione, ma il costo in realtà dipende da una serie di fattori.

In particolare, tra i principali troviamo il settore di riferimento e la qualità degli annunci, che approfondiremo in questo articolo.

Prima di continuare però, è fondamentale apprendere il concetto di PPC (Pay Per Click) e di keyword (parola chiave).

Il PPC è il modello di pagamento pubblicitario più usato degli ultimi anni adottato dalla maggior parte delle piattaforme. Impostare una campagna PPC significa che i costi della tua campagna su Google derivano dai click effettivi degli utenti, pagherai dunque al click. Se l’utente non clicca sul tuo annuncio, non paghi nulla.

Le keyword invece, sono le parole digitate dagli utenti per effettuare le ricerche online. L’investimento che devi affrontare per comparire nei risultati sponsorizzati dipende infatti anche dal costo delle singole keyword, ossia dal CPC (Costo per Click) di una determinata parola chiave.

Per rispondere concretamente alla domanda “Quanto costa la pubblicità su Google“, abbiamo condotto un’analisi dettagliata utilizzando lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google ADS.

L’analisi si è concentrata su oltre 100 keyword per ciascuno dei 13 settori analizzati, tra cui Finanza, Salute, Auto e noleggi, Moda, e molti altri.

Per ogni parola chiave abbiamo preso in considerazione due metriche fondamentali:

  • CPC parte bassa: il costo per click minimo stimato per ottenere visibilità nella parte bassa dei risultati (dopo quelli organici).
  • CPC parte alta: il costo per click massimo stimato per posizionarsi tra i primi risultati (sopra tutti i risultati).

Questi dati sono stati incrociati con il livello di concorrenza associato a ciascun settore (Alta, Media o Bassa). Questo parametro indica la quantità di competitor che effettuano campagne pubblicitarie con le stesse keyword.

L’obiettivo del report è quello di fornire una stima aggiornata dei costi medi di Google ADS a inizio 2025 e aiutare le aziende a determinare il costo di una campagna su Google, con dati reali.

In questo articolo troverai:

  • I fattori che determinano il costo di una campagna Google ADS.
  • Un report dei costi medi per settore.
  • Consigli pratici per ottimizzare il tuo investimento pubblicitario.

Quanto costa Google ADS? Informazioni utili per l’investimento e la gestione del budget

Google Ads offre un sistema flessibile per la gestione delle spese: puoi stabilire un budget giornaliero, ad esempio 20€ al giorno, che verrà distribuito in base alle performance e alla strategia di offerta scelta. Sebbene la spesa giornaliera possa variare sopra o sotto quei 20€, il totale mensile non supererà mai il limite impostato, garantendo un controllo chiaro e prevedibile sul tuo investimento.

I costi di una campagna sono influenzati anche dalla concorrenza sulle parole chiave e dal valore economico associato a ciascun settore. Alcuni ambiti, come quello finanziario, registrano CPC più elevati, mentre settori meno competitivi presentano costi più contenuti. Inoltre, dal 1° luglio 2024, i costi operativi per gli annunci in Italia sono aumentati, pertanto è necessario considerare un supplemento del 2,5% al budget pubblicitario.

Nel resto dell’articolo, analizzeremo il costo medio delle campagne in base ai settori, il budget minimo consigliato per diverse tipologie di attività e i costi specifici di campagne come quelle display. Infine, approfondiremo l’impatto dell’aumento dei costi operativi introdotti da Google per conformarsi alle normative locali.

Costo medio di una campagna Google ADS per settore

Dai dati raccolti tramite la nostra ricerca, emerge una significativa variabilità nei costi medi delle campagne Google ADS a seconda del settore di appartenenza. Per ogni settore, abbiamo calcolato il costo medio per click (CPC) considerando sia la parte bassa che quella alta dei valori stimati dallo strumento di pianificazione delle parole chiave ufficiale di Google.

Ecco i risultati principali:

Costi Google ADS -tabella
N.B sul caso Auto e Noleggi

Nota bene, Auto e noleggi, con un CPC medio di €0,48, è un caso particolare. Nonostante il settore sia tradizionalmente tra i più costosi, il costo per click che emerge dalle nostre analisi risulta significativamente più basso rispetto alla media. Questo risultato si spiega con l’assenza, nella ricerca a campione, di keyword legate ai brand automobilistici (es. Audi, BMW, Mercedes), che solitamente dominano le campagne pubblicitarie e hanno CPC molto più alti. Utilizzando keyword generiche come “noleggio auto” o “acquisto auto usate”, i costi medi risultano decisamente più contenuti.

Qual è il budget minimo per fare campagne su Google ADS?

Non esiste un budget minimo standard poiché le variabili da considerare sono molte, pertanto non è un dato che è possibile stabilire a priori. Tuttavia, la nostra esperienza nel campo dell’advertising suggerisce le seguenti linee guida:

1. Piccola impresa locale

  • Budget mensile consigliato: €300-€500.
  • Target: area geografica ben delimitata, poche keyword.
  • Esempio: un ristorante locale potrebbe puntare su keyword come “ristorante milano” con un CPC attuale stimato da Google di circa €0,71.

2. Campagna nazionale

  • Budget mensile consigliato: €2.000-€5.000.
  • Target: settori competitivi, copertura nazionale.
  • Esempio: un’azienda di assicurazioni può optare per keyword come “polizza malattia” con un CPC attuale stimato da Google di €1,39.

3. E-commerce

  • Budget mensile consigliato: €1.000-€3.000.
  • Target: Google Shopping + rete di ricerca + campagne display.
  • Esempio: un negozio online di abbigliamento sportivo può ottenere click a €0,51 su keyword come “scarpe running economiche”.

Ci teniamo a sottolineare che si tratta di stime indicative e che il costo per click effettivo potrebbe variare significativamente in base a vari fattori.

Quanto costano i banner pubblicitari e le campagne display

Le campagne display, utilizzate per mostrare banner pubblicitari su siti partner di Google, funzionano principalmente su base CPM (costo per mille impressioni). Per Google, un’impressione equivale alla sola visualizzazione del risultato, senza che venga necessariamente cliccato. Su Google ADS il CPM medio oscilla tra €0,50 e €2,50, a seconda del targeting.

Questi annunci sono ideali per campagne di branding o per promuovere offerte specifiche a un vasto pubblico.

Costi Google ADS: aumentano anche quelli operativi

A partire dal 1° luglio 2024, Google ha incrementato i costi operativi di natura regolamentare per gli annunci pubblicati in Italia, passando dal 2% al 2,5% del totale speso.

Questo aumento è stato introdotto per coprire parte dei costi associati alla conformità alle normative locali, in particolare all’Imposta sui Servizi Digitali (nota come “WebTax”) vigente nel nostro Paese.

Per gli inserzionisti, questo significa che, oltre al budget pubblicitario previsto, verrà applicato un supplemento del 2,5% sugli importi spesi per le campagne Google ADS in Italia.

Ad esempio, con un budget di €100, si dovranno considerare €2,50 aggiuntivi per i costi operativi regolamentari, per un totale di €102,50.

È importante notare che eventuali tasse applicabili, come l’IVA, potrebbero essere calcolate anche su questi supplementi.

Questo incremento riguarda non solo l’Italia, ma anche altri Paesi:

  • Spagna: aumento dal 2% al 3%
  • Turchia: aumento dal 5% al 7%

Fattori e variabili che determinano il costo di una campagna

Il costo delle campagne su Google Ads varia in base a una serie di fattori, ciascuno dei quali può incidere in modo significativo sul budget a disposizione. Essendo una piattaforma basata su un sistema d’asta, Google Ads non ha costi fissi: l’importo che si paga per ogni clic (CPC) o per mille impressioni (CPM) dipende da molteplici variabili, tra cui il livello di competizione, la pertinenza degli annunci, il tipo di campagna scelta, le caratteristiche del pubblico target e il settore.

Parole chiave e concorrenza

Google ADS funziona come un’asta: più una parola chiave è ricercata e competitiva, maggiore sarà il costo per click (CPC).

Dalla nostra analisi, abbiamo rilevato che:

  • Settori come la moda e il benessere presentano CPC bassi (meno di €0,50).
  • Settori come il finanziario e l’assicurativo, invece, raggiungono spesso CPC di oltre €4.

Esempio di keyword costosa: “Trading online” ha un costo per click attualmente stimato di 17,62€ per la parte alta.

Tipo di campagna

Google ADS offre diversi tipi di campagne, ognuna con costi differenti:

  • Ricerca (Search ADS): la classica ricerca su Google, ottimale per ottenere click diretti, ma con CPC elevati.
  • Display (banner): più economica (CPM tra €0,50 e €2,50), ideale per migliorare la Brand Awareness.
  • Shopping: perfetta per e-commerce, permette di sponsorizzare i prodotti con immagine e prezzo.
  • YouTube: variabile, ma spesso più economica rispetto alle campagne di ricerca.

Qualità dell’annuncio

Google utilizza il Quality Score, un criterio per valutare la qualità e la pertinenza degli annunci in relazione alla keyword. Un punteggio alto:

  • Riduce il costo per click.
  • Migliora la posizione dell’annuncio.

Targeting geografico e demografico

Il targeting può influire significativamente sui costi:

  • Zone ad alta competizione commerciale come Milano o Roma avranno CPC più elevati.
  • Un targeting più preciso riduce la dispersione del budget.

Settore di appartenenza

Il settore di appartenenza influisce sul costo delle campagne Google Ads poiché determina il livello di concorrenza e il valore economico di un cliente acquisito. Settori ad alta competitività e margini elevati, come finanziario o assicurativo, hanno costi per clic (CPC) molto alti, spesso superiori a 10€. Al contrario, settori con margini più bassi, come moda o benessere, presentano CPC più contenuti, spesso sotto 1€. La complessità del processo decisionale dei clienti e il volume delle ricerche influenzano ulteriormente i costi e rendono fondamentale una pianificazione strategica per ottimizzare il budget e il ritorno sull’investimento (ROI).

Perché scegliere un’agenzia di web marketing per la gestione delle campagne Google ADS

Un’agenzia web specializzata è in grado di migliorare la qualità degli annunci, aumentando il Quality Score. Questo consente di ridurre i costi per click (CPC) e migliorare il posizionamento degli annunci senza dover incrementare il budget.

Inoltre, un’agenzia si concentra sulle conversioni, non solo sui clic. Attraverso analisi dettagliate, ottimizza le campagne per generare risultati concreti come acquisti o richieste di contatto, evitando sprechi di budget su traffico non qualificato.

Spesso gli inserzionisti puntano a fare più click possibili, un’agenzia specializzata invece, punta a effettuare il maggior numero di conversioni, dando importanza a ciò che porta più valore al cliente in termini di fatturato.

L’obiettivo principale è trasformare ogni euro investito in Google ADS in un rendimento ottimale per il tuo business.

Le competenze per gestire una campagna e migliorare le performance sono tante.

Per questo motivo, in Pistacchio Web abbiamo un consulente Google certificato, che si occupa di ottimizzare le campagne e il rendimento sull’investimento. Un consulente certificato ha una conoscenza approfondita dell’ecosistema Google ADS e offre vantaggi come:

  • Miglioramento del Quality Score degli annunci.
  • Ottimizzazione dei costi e riduzione delle spese superflue.
  • Accesso alle ultime novità della piattaforma, come l’integrazione con l’intelligenza artificiale e la gestione di migliaia di risultati e pagine sponsorizzate.

Come comparire su Google senza pagare le campagne pubblicitarie: la SEO

Per molte aziende, la SEO (Search Engine Optimization) rappresenta un’alternativa strategica o un complemento alle campagne Google ADS. Un sito web ben ottimizzato può attrarre traffico organico senza costi pubblicitari diretti.

La nostra agenzia è specializzata in strategie SEO sia per le piccole che per le grandi imprese, tra i nostri clienti ci sono anche brand nazionali e internazionali.

Se vuoi scoprite come sfruttare la SEO per la tua attività, ti invitiamo a leggere la guida approfondita: A cosa serve la SEO.

Pubblicità e ottimizzazione organica sono strategie che si combinano perfettamente per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di business nel 2025.

Conclusioni e previsioni sui costi di Google ADS nel 2025

Nel 2025, i costi delle campagne su Google Ads sono destinati a crescere ulteriormente, spinti dall’aumento della concorrenza e dal carovita. Sempre più attività commerciali infatti stanno investendo su questo canale per ottenere visibilità e risultati misurabili, rendendo il panorama pubblicitario più competitivo. Questo aumento della domanda comporta una crescita dei costi per clic (CPC) e per mille impressioni (CPM), soprattutto nei settori più competitivi.

Il nostro obiettivo, in quanto agenzia partner di Google, non è solo quello di gestire al meglio il budget pubblicitario, ma soprattutto di aumentare le conversioni per i nostri clienti.

Ottimizzando le campagne, migliorando la qualità degli annunci e utilizzando strategie avanzate di targeting, lavoriamo per massimizzare il ritorno sull’investimento (ROI), anche in un contesto di costi crescenti. Pianificazione strategica e analisi continua saranno fondamentali per affrontare il mercato pubblicitario del 2025 con successo.

Non hai ancora le idee chiare e sei alla ricerca di maggiori informazioni prima di decidere su quale canale investire? Leggi il nostro articolo dedicato alla SEA (Search Engine Advertising) dove troverai maggiori dettagli sulle possibilità che il web ti offre per fare pubblicità alla tua azienda.

Se invece desideri maggiori informazioni sui costi di Goole ADS o vuoi raccontarci del tuo progetto, contattaci e ti forniremo una prima consulenza gratuita.

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