Facebook Remarketing e Retargeting: guida completa per campagne efficaci

da | 20 Gen 2025

Nel frenetico universo di Meta, le aziende si trovano a fronteggiare una competizione sempre più serrata per catturare l’attenzione dei potenziali clienti. Tuttavia, la vera sfida non si limita a conquistare nuovi contatti: mantenere alto l’interesse, fidelizzare i consumatori e trasformarli in sostenitori del brand richiede strategie mirate e ben strutturate.

In questo contesto, emergono due pilastri fondamentali: remarketing e retargeting, strumenti potenti che, se utilizzati correttamente, possono aumentare significativamente il rendimento delle campagne pubblicitarie.

In questa guida pratica, ti accompagneremo passo dopo passo nell’utilizzo di Facebook Retargeting, mostrando come sfruttare al meglio questa strategia per creare campagne efficaci e ottenere risultati concreti.

La cosa più complicata è quella di intercettare le persone che sono realmente interessate a quello che proponi. Per farlo è necessario effettuare uno studio approfondito allo scopo di individuare il prototipo di persona che potenzialmente può diventare un cliente.

Tale individuo nell’ambito del marketing viene definito “Buyer Personas“, ossia quello che ha le caratteristiche ideali per essere in target con il tuo business.

Sul nostro blog già in passato abbiamo affrontato argomento su come trasformare semplici visitatori in clienti fedeli e massimizzare il potenziale della tua strategia marketing.

Ti invitiamo a leggere il nostro articolo sul buyer personas in modo da avere ben chiaro questo concetto e migliorare la tua strategie di marketing.

Cos’è il Facebook Remarketing e perché è sbagliato definirlo così

Prima di comprendere il concetto di retargeting, è importante chiarire cosa si intende per remarketing e perché spesso questo termine genera confusione quando si parla di Facebook.

Il remarketing è una strategia che prevede l’invio di annunci pubblicitari a utenti che hanno già compiuto una specifica azione sul sito web, come un acquisto, la visualizzazione di un prodotto o l’abbandono del carrello. Questo tipo di pubblicità è particolarmente utile per incoraggiare i fruitori a completare l’azione che avevano iniziato ma che non avevano concluso.”

Per fare un esempio pratico: immagina di avere un negozio online di scarpe. Un utente visita il sito, esplora diversi modelli di scarpe e ne aggiunge un paio nel carrello, ma poi abbandona il sito senza completare l’acquisto. Dopo qualche ora, il consumatore riceve una mail: “La scarpa che hai lasciato nel carrello ti aspetta! Completa il tuo acquisto oggi e ricevi uno sconto del 10%. Non lasciartela scappare!“, è ufficialmente entrato in gioco il sistema di remarketing.

Come si può vedere, il remarketing è uno strumento molto potente per stimolare la conversione dei visitatori. Ma allora, perché è sbagliato associare il termine “remarketing” a Facebook?

Differenze tra Remarketing e Retargeting 

Mentre entrambi mirano a raggiungere lo stesso target, le differenze principali risiedono nel come e nel modo in cui vengono utilizzati questi strumenti.

  • Remarketing: Come già spiegato, il remarketing si concentra sul coinvolgere gli utenti che hanno interagito con il sito, stimolando la fidelizzazione e incentivando ulteriori acquisti. Questa strategia si avvale, tra gli vari di strumenti, di piattaforme come Google ADS dove è possibile impostare campagne display con questa funzionalità. Un altro strumento utile a tale scopo sono le campagne DEM (Direct Email Marketing). Se vuoi saperne di più su come funzionano, consulta il nostro articolo su “DEM Marketing: cos’è e come funziona“.
  • Retargeting: Il retargeting, invece, si concentra sul promuovere prodotti o servizi a utenti che hanno già mostrato interesse per il brand. Il retargeting sfrutta la pubblicità online per raggiungere gli utenti con annunci mirati.

In sintesi, definire “Facebook Remarketing” è impreciso, poiché su Facebook non vengono utilizzati messaggi diretti o email per riconnettersi con gli utenti, ma vengono invece utilizzati annunci pubblicitari mirati.

Perché utilizzare il Facebook Retargeting 

Secondo una ricerca del 2025 ad opera del Baymard Institute, il tasso medio di abbandono del carrello è di circa il 70,19%. Questa statistica mette in evidenza due importanti realtà:

  1. Conferma come gran parte dei visitatori di un sito non sia disposta ad acquistare immediatamente.
  2. Evidenzia l’importanza di intercettare e coinvolgere nuovamente questi utenti, per incentivarli a completare l’azione.

Il retargeting si rivela una delle strategie più efficaci in questo contesto poiché consente di ottenere:

  • Aumento delle conversioni: raggiungere utenti già interessati migliorando le probabilità di ottenere conversioni rispetto a campagne rivolte a un pubblico freddo.
  • Migliore ROI: le campagne mirate ottimizzano l’utilizzo del budget pubblicitario.
  • Recupero carrelli abbandonati: è una delle pratiche più efficaci per trasformare visitatori in clienti.
  • Personalizzazione: gli annunci possono essere altamente personalizzati per migliorare l’engagement.

Come creare campagne di Retargeting su Facebook?

Per creare campagne di Retargeting su Facebook, è importante seguire una serie di passaggi fondamentali che vanno dalla configurazione tecnica alla definizione della strategia creativa.

Ogni fase ha un ruolo cruciale nel garantire che la campagna sia mirata, efficiente e in grado di ottenere i risultati desiderati.

Se si parla di strategie, però, non possiamo procedere senza prima avere chiara la concezione di sponsorizzazione. Creare una campagna efficace su Facebook Business richiede una conoscenza approfondita della piattaforma e delle sue potenzialità.

Ne abbiamo parlato nel nostro articolo “Come sponsorizzare su Facebook“, dove abbiamo illustrato i passaggi da seguire partendo da zero, enfatizzando però l’importanza di affidarsi ad un’agenzia web per ottenere i migliori risultati.

Configurazione del Pixel di Facebook

Il Pixel di Facebook è uno strumento indispensabile per tracciare le attività degli utenti sul sito web. Questo infatti raccoglie informazioni sulle azioni degli utenti, in particolar modo tracciando la navigazione all’interno delle pagine; pertanto è il primo passaggio obbligato per creare una efficace strategia di retargeting.

Ecco come configurarlo:

  1. Genera il Pixel: accedi al Portfolio Business e, nella sezione “Origine dei dati”, crea un nuovo Pixel selezionando l’opzione “Dataset”.
  2. Inserisci il codice nel sito: copia il codice generato e inseriscilo nella sezione “Head” del tuo sito web.
  3. Verifica l’installazione: utilizza l’estensione Facebook Pixel Helper per assicurarti che il Pixel funzioni correttamente.
  4. Imposta eventi personalizzati: traccia azioni specifiche come visualizzazioni di pagina, aggiunte al carrello o completamenti di acquisti.
  5. Affidati ad esperti (come noi!) per semplificare i passaggi e completare l’installazione in modo preciso e corretto.

Creazione pubblico personalizzato 

Dopo aver configurato il Pixel, è il momento di creare un pubblico personalizzato per il retargeting. I segmenti personalizzati permettono di targetizzare gli utenti con annunci pertinenti e altamente mirati.

La creazione di un pubblico personalizzato può essere effettuata in pochi semplici passaggi:

  1. Accedi alla sezione “Gestione eventi” dal Portfolio Business.
  2. Seleziona “Crea pubblico personalizzato” e scegli la fonte dei dati (es. sito web, lista email, interazioni social).
  3. Imposta i criteri di segmentazione: ad esempio, utenti che hanno visitato una specifica pagina negli ultimi 30 giorni.
  4. Salva il pubblico per utilizzarlo nelle tue campagne.

Impostazione obiettivi campagne

Facebook Ads Manager propone diversi obiettivi per le campagne e ti permette di allineare ogni attività alla corretta strategia di marketing. Scegliere quella più adatta al tuo business è un’operazione delicata che deve essere fatta da un professionista.

Spesso si tende a far confusione ritenendo che il Social Media Manager sia l’unica figura incaricata di lavorare sui Social Media, in realtà non è cosi.

Consulta il nostro articolo su come gestire i social aziendali per conoscere il team completo che si occupa dei Social Media.

Tornando a parlare degli obiettivi della campagna di retargeting, questi devono essere chiari e misurabili. Le opzioni della piattaforma includono:

  1. Notorietà: per aumentare la memoria del brand.
  2. Traffico: per riportare utenti a una destinazione (ad esempio sito web).
  3. Interazione: per aumentare l’engagement sui post.
  4. Contatti: per incrementare i contatti.
  5. Promozioni sull’app: per incentivare le persone a scaricare un’app.
  6. Vendite: per trovare nuove persone che potrebbero acquistare il tuo prodotto o servizio.

Strategie e Best Practice per il Facebook Retargeting 

Una campagna di Facebook Retargeting ben progettata non si limita alla configurazione tecnica. È essenziale applicare strategie avanzate e best practice per massimizzarne l’efficacia.

Una delle principali best practice è l’uso degli annunci dinamici, che mostrano contenuti personalizzati in base alle interazioni dell’utente con il tuo sito o app. Ad esempio, se un utente ha visualizzato un prodotto senza acquistarlo, l’annuncio dinamico gli mostrerà proprio quel prodotto, creando un’esperienza coinvolgente. Questo approccio automatizza la creazione di contenuti personalizzati, riducendo il lavoro manuale e migliorando le performance.

Inoltre, è fondamentale segmentare accuratamente il pubblico. Creando gruppi basati sul comportamento dell’utente, come chi ha visitato una pagina prodotto o abbandonato il carrello, è possibile inviare messaggi personalizzati che rispondono a interessi e necessità specifiche.

Infine, monitorare e ottimizzare continuamente le campagne. Gestire correttamente le visualizzazioni evita che gli utenti si sentano invasi, mantenendo il giusto equilibrio per massimizzare le conversioni senza stressare il pubblico.

Targetizzazione dettagliata del pubblico

Azione di primaria importanza per evitare sprechi di budget: la segmentazione del pubblico. Alcuni esempi di targetizzazione sono:

  • Utenti che hanno visitato una specifica pagina prodotto.
  • Persone che hanno abbandonato il carrello.
  • Clienti esistenti a cui proporre upsell o cross-sell.

Utilizza il Facebook Ads Manager per raffinare ulteriormente il tuo targeting in base a parametri come età, posizione geografica e interessi.

Inserzioni dinamiche e creazione di contenuti coinvolgenti 

Le inserzioni dinamiche permettono di mostrare prodotti personalizzati in base alle preferenze degli utenti. Per ottimizzare i risultati:

  1. Utilizza immagini di alta qualità e testi accattivanti.
  2. Includi call-to-action chiare, come “Acquista ora” o “Scopri di più”.
  3. Sperimenta con formati diversi, come video o caroselli.

Monitoraggio e ottimizzazione delle campagne 

Il monitoraggio costante delle prestazioni è essenziale per il successo del Retargeting. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Analizza i KPI: come CTR, conversion rate e costo per conversione.
  • Effettua A/B test: prova diverse creatività, call-to-action o segmentazioni.
  • Ottimizza in tempo reale: modifica le campagne in base ai risultati ottenuti.

Il Facebook Retargeting è uno strumento potente per riconquistare utenti già interessati e migliorare il ROI delle tue campagne pubblicitarie.

Seguendo questa guida e applicando le strategie consigliate, potrai creare inserzioni efficaci, personalizzate e ad alto impatto.

Ricorda, la chiave del successo è nella personalizzazione e nel monitoraggio costante: solo così potrai massimizzare i risultati e far crescere il tuo business.

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