Spotify Wrapped: il burrito farcito di musica e marketing
Ogni anno, nel mese di dicembre, siamo sommersi da stories su Instagram, e non solo, di amici che condividono il proprio “Spotify Wrapped“. Anche il tuo feed ne è saturo e non sai perché? Questo è il posto giusto per scoprire nel dettaglio questa geniale idea del colosso dello streaming musicale.
Cos’è Spotify Wrapped?
Spotify “regala” ai propri utenti un riassunto della musica che ha caratterizzato e accompagnato il loro anno. Un burrito farcito di: brani più ascoltati, artisti preferiti, generi musicali che prevalgono nelle playlist, podcast… Il tutto avvolto in un unico video con grafiche animate e colorate.
Un modo per far riaffiorare tutti quei momenti, accompagnati da una canzone, che hanno segnato l’anno che sta per concludersi.
È davvero interessante notare la diversità di generi e artisti che le persone condividono nel proprio wrapped. La canzone più ascoltata in Italia questo 2022? La vincitrice della 72esima edizione del Festival di Sanremo: Brividi di Mahmood e Blanco. L’artista italiano preferito è Sfera Ebbasta. Sul podio del mondo invece si trova Harry Styles con As It Was e rientra in questa top ten mondiale anche Kate Bush con Running Up That Hill, brano diventato virale grazie alla quarta stagione della serie tv Stranger Things.
#spotifywrapped: quando il marketing funziona davvero
Perché credo che Spotify Wrapped sia una mossa di marketing geniale? Semplice, perché sono gli utenti e gli artisti stessi a pubblicizzare gratuitamente l’applicazione sui loro profili social. Inoltre, ogni dettaglio comunicativo è stato studiato alla perfezione, vediamo insieme perché.
Partendo dalle grafiche, il programma elabora automaticamente layout animati e personalizzati in base ai gusti musicali e le percentuali di ascolto, pronti per essere condivisi in un’ottica perfettamente “instagrammabile”.
I testi sono ironici, originali e amichevoli, Spotify si rivolge all’utente come se lo conoscesse personalmente:
- “Hai esplorato 10 generi musicali diversi quest’anno… Che astronauta!”
- “Con questo brano è stato amore al primo… Play”.
- “Lo sappiamo. Anche a noi piace”
- “Ma eri in fissa anche con altri brani…”
Parlando di una piattaforma musicale, non si può non porre attenzione anche al livello sonoro. In sottofondo vengono ripetute le canzoni preferite dall’utente, aumentando il suo desiderio di rimanere connesso.
La forza (strategica) della condivisione
Ufficialmente, viviamo nell’era della condivisione, dove è comune rendere pubblici alcuni aspetti della propria vita. Abbiamo assistito a centinaia di feed invasi dall’#spotifywrapped, questo anche perché il programma stesso ci permette di condividere il nostro “burrito musicale” in modo semplice e veloce.
Infatti, Spotify esplicita una CTA (Call To Action) diretta, incoraggiando a rivelare il wrapped con un solo e semplicissimo click, direttamente dall’applicazione. Da semplici utenti ci trasformiamo in content creator capaci di influenzare i propri followers, aiutando inconsapevolmente la piattaforma a crescere.
Spotify è uno strumento indispensabile anche per gli artisti, i quali possono condividere e pubblicizzare la loro musica, trasformandosi anch’essi in promotori. Immaginatevi un cantante con milioni e milioni di followers condividere il wrapped dei suoi brani più ascoltati dal pubblico: semplicemente geniale e semplicemente gratuito.
Cos’è l’effetto FOMO e perché è importante?
Un altro elemento fortemente importante riguarda il fenomeno FOMO, letteralmente Fear Of Missing Out, ovvero la paura di sentirsi escluso. Vedere amici e conoscenti condividere il proprio Spotify Wrapped ti fa sentire in qualche modo tagliato fuori, come risolvere? Scaricando Spotify.
Questa strategia ha fatto registrare non solo nuovi clienti, ma ha incrementato sensibilmente il tasso di fidelizzazione verso il brand. Tutti vogliono far parte di questa community, confrontandosi e mostrando agli amici la musica preferita, le percentuali ed i minuti di ascolto, quasi come fosse una sfida a chi ne ha sentita di più durante l’anno. È superfluo aggiungere che grazie a questa “competizione” gli utenti hanno incrementato il loro utilizzo della piattaforma?
In conclusione…
Da un punto di vista marketing la strategia di Spotify è più che efficiente, ed i risultati lo dimostrano: un’alta percentuale ha scaricato l’App musicale solo per conoscere e condividere il proprio wrapped, accrescendo la visibilità della piattaforma che recentemente ha annunciato l’aumento dei costi per l’abbonamento premium.
E tu, hai condiviso il tuo burrito musicale?
Hai bisogno di una strategia funzionale, magari come quella di Spotify, per rilanciare la tua azienda? CHIAMACI o passa qua in agenzia, ti daremo spunti interessanti per i tuoi contenuti e gusteremo insieme un dolcetto al pistacchio!