I contenuti video oggi sono i protagonisti indiscussi dei social media, in particolare di TikTok e Instagram: qui abbiamo scelto di concentrarsi sul secondo e di fornirvi alcune tips per creare reels di successo. Inserire gli Instagram reels nella propria strategia di comunicazione è, infatti, indispensabile per aumentare la visibilità e l’awareness del marchio.
Alla base della creazione di un video ci sono sempre 3 fasi:
- Idea
- Progettazione visiva
- Montaggio
Ognuno di questi step è fondamentale per realizzare un reel che funzioni, oggi, in particolare, vediamo come scegliere il concept da trattare e quali sono i dettagli ai quali non poter rinunciare.
Perché i video sono così importanti?
Il formato video si è fatto sempre più spazio negli ultimi anni soprattutto durante il lockdown, quando la noia ha portato le persone a improvvisarsi creator per ingannare il tempo realizzando contenuti originali e condividendoli sui social.
Ma perché i video hanno ottenuto così tanto successo? Per prima cosa i social media hanno dato loro sempre più spazio probabilmente per contrastare il crollo delle interazioni e il sempre più diffuso uso passivo dei social più longevi, come Instagram e Facebook. Quest’ultimi hanno preso spunto dalla new entry TikTok per rimanere al passo con le più recenti modalità di fruizione dei contenuti.
In secondo luogo i video sono un formato coinvolgente e attraente per gli utenti e sono molto efficaci per supportare immagini e testi. Questo tipo di formato, inoltre, cattura l’attenzione delle persone e le mantiene impegnate più a lungo rispetto ad altri contenuti grazie alla combinazione di immagine, e testo.
Gli Instagram reels possono essere utilizzati anche per comunicare messaggi complessi in modo semplice e visivo, ad esempio: per tutorial o video informativi su argomenti tecnici di professionisti quali medici, psicologi, veterinari, ma anche commercialisti e avvocati, per dare idee e suggerimenti pratici in modo intuitivo, per fare reviews e unboxing di prodotti… E chi ne ha più ne metta!
Per ultimo ma non per importanza, i reels possono diventare virali più facilmente rispetto a immagini statiche, perché Instagram tende a proporre agli utenti contenuti esterni alla propria cerchia in linea con gli interessi del singolo portando un aumento di visibilità e consapevolezza al marchio.
Come trovare il giusto concept
Il punto principale quando si sceglie di aggiungere i reels alla propria strategia di comunicazione sui social è quello di scegliere con cura il tema da trattare e il modo in cui vogliamo che il pubblico percepisca il brand. Si può prendere ispirazioni dai trend del momento o scegliere contenuti che pensiamo siano utili per la nostra community e crediamo che possano generare un maggior numero di interazioni (come curiosità o tutorial).
Quindi, la chiave è quella di alternare contenuti generici e in trend, per aumentare l’awareness, a contenuti più specifici, utili per la community che già ci segue per mantenere alto l’engagement rate.
Come sapere cosa interessa al tuo pubblico? Chiedilo direttamente alla community attraverso sondaggi e domande aperte. Tuttavia, è bene non prendere i risultati come oro colato ma valutare bene se il contenuto proposto è in linea con l’obiettivo del tuo profilo, e testare sempre i diversi format.
L’arte di creare contenuti: la regola delle 4 “E”
Alla base della creazione di contenuti c’è questo concetto semplice ma importantissimo: la regola delle 4 “E”. L’obiettivo di un reel infatti non deve sempre essere quello di collezionare visualizzazioni su visualizzazioni, ma deve possedere almeno due di questi obiettivi:
- Educate (educare): crea un Instagram reel che riesca a far scoprire qualcosa di utile a chi lo guarda, se l’utente si sentirà arricchito sarà più predisposto a salvare il contenuto o addirittura a seguire la pagina per trovare altri contenuti simili;
- Empower (ispirare): i social sono un terreno ricco di idee, un luogo in cui trasmettere la propria conoscenza ed esperienza ma anche dove imparare dagli altri;
- Entertain (divertire): spesso trascorriamo sui social un momento di riposo o di svago e tale vogliamo che rimanga. Creare contenuti leggeri e divertenti sarà uno dei fattori principali per rendere virale il tuo contenuto;
- Engage (coinvolgere): un contenuto può spingere l’utente a interagire con il brand se, ad esempio, si rivede in quello che sta guardando o lo coinvolge particolarmente.
Due elementi che non possono mancare negli Instagram Reels
Ogni volta che pensi al concept di un nuovo reel ricordati inoltre di non trascurare:
- Il gancio iniziale: dal momento che l’attenzione delle persone sui social è sempre più bassa, inferiore persino a quella di un pesce rosso, trovare il modo giusto per attirarla è fondamentale. Esistono vari elementi che possono funzionare da gancio, tra i più importanti troviamo sicuramente la musica, un’inquadratura particolare, un titolo particolarmente impattante, o un elenco puntato.
- La call to action finale: serve per spingere all’azione lo spettatore. Arrivati a questo punto la cosa che dobbiamo chiederci è: cosa voglio ottenere con questo video? Qual è il mio obiettivo? Tra gli scopi principali potrebbe esserci quello di spingere le persone a commentare, a visitare il profilo del brand, a rimandarle a un link particolare (magari di un blog). La CTA è fondamentale nel caso in cui il contenuto andasse particolarmente bene e venisse visto da molti utenti.
Cosa premia l’algoritmo?
Indagare sull’algoritmo di Instagram è un po’ come scoperchiare il vaso di pandora: è un mistero ancora irrisolto. È difficile dire con certezza i fattori che aiutano la visibilità di un reels e quelli che la limitano, quelli più noti sono:
- Qualità del video: spesso reels sgranati e di bassa qualità non vengono nemmeno presi in considerazione;
- Costanza: chi pubblica una volta “ogni morte di papa” ovviamente non ha la stessa rilevanza di chi pubblica a cadenza regolare;
- Seguire i trend: cercare di cavalcare l’onda e pubblicare il prima possibile un contenuto sull’argomento di cui si sta parlando è un aspetto rilevante;
- Popolarità e informazioni dell’account che ha postato: questo serve a Instagram per capire quanto un contenuto sia autorevole e a che tipo di pubblico rivolgerlo.
Come sapere se i miei video riescono nell’intento? Guardando i dati e l’engagement rate, ovvero il tasso di coinvolgimento che quel reel ha avuto nei confronti della community.
In conclusione…
Trovare il concept giusto può davvero fare la differenza tra un reel che diventa virale e uno che ottiene pochissime views, quindi il brainstorming inziale è importantissimo. Una delle cose da tenere più in considerazione è sicuramente la regola delle 4 “E” e l’obiettivo che si vuole raggiungere con quel tipo di contenuto. Ricorda di sfruttare al meglio tutti i mezzi che Instagram mette a disposizione come musica, testi ed effetti e non puntare sempre alla perfezione, talvolta è l’imperfezione che colpisce davvero.
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