Intelligenza artificiale per scrivere testi: gli errori da non fare e tutto quello che devi sapere

da | 12 Mag 2025

L’AI copywriting è una metodologia innovativa che sfrutta l’intelligenza artificiale per generare testi creativi ad alte prestazioni.

Si tratta di una delle tendenze più in voga del momento, al pari dell’uso dell’IA per la creazione di immagini. Tuttavia, è importante fare attenzione: nonostante i numerosi vantaggi, l’uso dell’intelligenza artificiale per scrivere contenuti può essere pericolosa.

In questo articolo, esamineremo i principali errori da evitare e ti daremo consigli pratici su come usare al meglio queste potenti tecnologie.

Perché scrivere testi con intelligenza artificiale è pericoloso?

È chiaro che l’intelligenza artificiale per la creazione di contenuti rappresenti un enorme vantaggio per chi ha bisogno di testi chiari, esaustivi e soprattutto prodotti in tempi rapidi.

Questa tecnologia, anche se relativamente recente, ha già compiuto enormi progressi e consente di produrre una grande quantità di contenuti in tempi che, fino a poco tempo fa, avrebbero richiesto settimane.

Ma come funziona esattamente? Il processo comincia con l’inserimento di un prompt da parte dell’utente, ovvero una descrizione o una richiesta che guida l’IA nella generazione del testo.

Maggiore è la precisione e il dettaglio del prompt, migliore sarà la qualità del contenuto prodotto.

L’intelligenza artificiale studia il prompt, attraverso modelli linguistici avanzati, e restituisce un testo coerente, che può essere poi adattato o personalizzato secondo le necessità specifiche.

Come indicato, però, tutto il procedimento richiede sempre una certa attenzione e, soprattutto, una rilettura accurata del testo. Ecco alcune delle principali criticità da tenere in considerazione:

  • Mancanza di empatia e tono umano: Sebbene l’IA sia in grado di produrre testi grammaticalmente corretti, non sempre riesce a trasmettere emozioni, empatia e tono personale – elementi fondamentali per una comunicazione efficace e sincera.
  • Possibilità di contenuti di bassa qualità: L’IA non ha la capacità di fare ricerche approfondite come un essere umano. Di conseguenza, potrebbe generare contenuti che mancano di informazioni verificate o che sono superficiali. Inoltre, tende a fare affidamento su fonti e dati preesistenti, che potrebbero non essere sempre accurati o aggiornati.
    Nota bene: È importante eseguire verifiche di plagio per evitare sanzioni legali.
  • Problemi di originalità: I modelli di linguaggio come ChatGPT possono riprodurre contenuti già esistenti senza offrire nuove prospettive o informazioni originali. Questo porta alla creazione di testi ripetitivi o che non apportano valore aggiuntivo al lettore. Affinché sia davvero efficace, sia per il lettore che per i motori di ricerca, ogni contenuto deve soddisfare il “Search Intent”, ovvero rispondere in modo chiaro ed esaustivo ad una necessità. Ne abbiamo parlato in questo articolo dove troverai maggiori dettagli su come approcciarsi alla SEO nel 2025 con un focus dettagliato sulla differenza tra keyword e intento di ricerca.

Classici errori e deficit dell’intelligenza artificiale da conoscere se la usi per creare testi

Sebbene questi strumenti possono sicuramente accelerare il processo di scrittura, è importante che l’utente mantenga il controllo creativo e non si affidi completamente all’automazione.

Utile per produrre bozze rapide, scrutare idee o gestire compiti ripetitivi, l’intelligenza artificiale non è esonerata da commettere errori.

Nonostante la potenza dei modelli linguistici, ci sono ancora limiti nelle capacità di pensiero critico, empatia e personalizzazione che solo un autore umano può offrire.

Conoscere questi deficit permette di evitare che i contenuti generati risultino superficiali o privi di profondità, e consente di intervenire in modo mirato per arricchirli, correggere eventuali imprecisioni e garantirne la validità.

Abuso di parole e frasi generiche

Principale punto debole (fra i tanti) quando si scrivono testi con l’uso di strumenti di generazione automatica di contenuti è l’abuso di parole e frasi troppo generiche. Questi tool, infatti, tendono a ricorrere termini che sembrano sicuri e neutrali, come “innovativo” o “affidabile”, che potrebbero sembrare appropriati in qualsiasi contesto, ma che spesso finiscono per risultare banali e privi di impatto.

Ad esempio, il termine “innovativo” è spesso utilizzato per descrivere qualsiasi prodotto o servizio che si presenta come nuovo o diverso, ma che cosa significa veramente? Senza esempi concreti o dettagli che lo supportino, diventa solo un’etichetta vuota che non aggiunge valore al messaggio.

Esempio di errore: “Il nostro prodotto è altamente innovativo e offre soluzioni per tutti.”

Correzione: Anziché usare termini generici come “innovativo”, sarebbe più efficace raccontare come il prodotto è innovativo, qual è il suo valore unico e perché risolve un problema concreto. Per esempio:
“Grazie alla nostra tecnologia brevettata, il prodotto consente una riduzione dei costi del 30% per le piccole imprese che cercano soluzioni più funzionali e facili da implementare.”

Schemi ripetitivi

Un altro errore comune nella scrittura automatica è la tendenza a ripetere frasi o concetti in modo meccanico, il che rende il testo – decisamente – noioso e poco coinvolgente.

Quando il contenuto è generato senza una supervisione adeguata, si rischia di incorrere in una continua ripetizione delle stesse idee o delle stesse parole.

La ripetizione non solo danneggia la qualità complessiva del testo, ma influisce negativamente sul posizionamento SEO. I motori di ricerca penalizzano contenuti che sembrano troppo “artificiali” o ripetitivi, a favore, invece, di quelli che risultano più vari e naturali.

Inoltre, ci sono alcune parole e frasi che vengono comunemente ripetute e utilizzate in modo ridondante quando si scrivono testi con l’aiuto dell’AI. Noi di Pistacchio Web, dopo aver esaminato attentamente vari testi e stili di scrittura, abbiamo stilato una lista delle espressioni più frequentemente utilizzate:

Lista di parole e frasi da evitare o ridurre

·         Agevolare

·         Analizzare (declinata in ogni voce verbale)

·         Autentica

·         Budget

·         Che tu sia in cerca di…

·         Cruciale

·         Decisione consapevole

·         Domande iniziali a inizio articolo

·         Efficienza/Efficiente

·         Esplorare (declinata in ogni voce verbale)

·         Includere

·         In sintesi/In definitiva/Per riassumere/In generale

·         Integrazione

·         Massimizzare

·         Nonostante

·         Ottimizzare

·         Pianifica/Pianificare

·         Punto di svolta

·         Rendendola

·         Rilevante/Rilevanti

·         Senza spendere troppo/Senza spendere un capitale

·         Svuotare dal portafoglio

·         Flessibile/Flessibilità/Flessibili

·         Gerundio (es. “Studiando”, “Pianificando”, “Analizzando”)

E molte altre…

Mancanza di coerenza nel flusso narrativo

Difetto comune nei testi generati dall’IA è la mancanza di coerenza e di transizioni fluide tra i paragrafi. Senza un contesto umano che guidi le idee, i contenuti sembrano scollegati e privi di continuità. Mentre una persona è in grado di seguire un filo logico, riconoscere il contesto e adattare il tono del discorso, il sistema può inciampare in passaggi bruschi da un argomento all’altro.

Altro grande limite riguarda il tone of voice: la capacità di cogliere il senso dell’umorismo, l’ironia o l’ambiguità linguistica è ancora molto limitata. Elementi come giochi di parole o battute non sono ancora sviluppate come in un testo scritto da una persona.

Esempio di errore: Passare da un argomento all’altro senza un collegamento chiaro o utilizzare una frase ironica che non viene colta. “Non è mai troppo tardi per migliorare” – quando il tono voleva essere più leggero, come: “Beh, se non è troppo tardi per migliorare, allora per chi lo è?”

Correzione: Utilizzare transizioni naturali tra i paragrafi e assicurarsi che ogni sezione del testo si costruisca in modo coerente su quella precedente.

Sovraccarico di informazioni

Quando vengono incluse troppe informazioni in un breve periodo, l’utente rischia di sentirsi sopraffatto e di perdere di vista i punti chiave del testo. Le eccessive informazioni, tipiche delle AI, riducono la chiarezza del messaggio e ne compromettono l’efficacia.

Esempio di errore: Un articolo che presenta una lunga lista di statistiche senza un chiaro legame tra di esse, come ad esempio: “Nel 2023, il 45% delle aziende ha aumentato gli investimenti in marketing digitale, ma nel 2022 il 38% aveva già fatto lo stesso. In un sondaggio condotto nel 2021, il 33% dei consumatori ha dichiarato di preferire contenuti video, mentre il 22% ha scelto i blog e il 12% le infografiche.”

Correzione: Selezionare e organizzare le informazioni in modo strategico e ordinato. Presentare solo i dati più pertinenti e focalizzarsi sugli aspetti che supportano il messaggio principale rende il testo più chiaro e diretto. Utilizzare elenchi puntati, sottotitoli e suddividere il contenuto in sezioni tematiche.

Mancanza di personalizzazione

La generazione di testi generici che non considerano i bisogni, gli interessi o le preferenze del pubblico di riferimento impedisce di stabilire una connessione spontanea con il pubblico. Uno degli svantaggi della scrittura automatizzata è proprio la mancanza di personalizzazione.

Poiché l’intelligenza artificiale non è ancora in grado di integrare l’aspetto emotivo, è importante che il copywriter ne sia consapevole e, attraverso opportune correzioni e accorgimenti, riesca a creare una connessione sincera con il lettore.

Esempio di errore: Un contenuto che promuove un prodotto con un messaggio come: “Acquista il nostro prodotto per migliorare la tua vita” = messaggio troppo generico e privo di empatia.

Correzione: Per superare questo limite, è necessario fare leva sulle emozioni e sulle necessità concrete delle buyer personas. Conosci queste termine? Si tratta del destinatario ideale a chi rivolgersi, il cliente perfetto per la propria attività. Se vuoi scoprire maggiori dettagli leggi il nostro articolo sulle buyer personas che ti fornirà tutti i dettagli del caso. Conoscere il pubblico ideale a cui rivolgersi per la propria attività è fondamentale per il successo della propria azienda. Vediamo adesso un esempio di come scrivere questo testo per suscitare emozioni nel lettore: “In casa, ogni momento conta: una risata durante la cena, il profumo del bucato appena steso, l’abbraccio di tuo figlio dopo una lunga giornata. Il nostro prodotto è più di un semplice purificatore d’aria: è un alleato silenzioso che protegge ciò che ami di più.”

Come usare ChatGPT per scrivere testi? Trucchi e consigli

“Il tempo è una risorsa” e nel mondo digitale, dove ogni minuto conta, questa affermazione assume ancora più valore.

Malgrado alcune criticità, come la ripetizione di concetti e la mancanza di personalizzazione, l’intelligenza artificiale è uno strumento più che valido se utilizzato correttamente.

Per questo, insieme agli svantaggi, esistono vantaggi e suggerimenti fondamentali da conoscere per creare contenuti di valore con l’aiuto di ChatGPT:

Fornisci prompt accurati, dettagliati

Quando usi ChatGPT, è sostanziale fornire prompt precisi. Ad esempio, invece di dire “Scrivi un articolo sulla SEO”, prova a specificare il tema, la struttura e lo stile che desideri: “Scrivi un articolo sulla SEO per piccole imprese, con un linguaggio informale e esempi pratici.” Indica il tipo di pubblico, il tono desiderato, la lunghezza del testo, eventuali parole chiave o elementi da evitare. Questo permette al chatbot di restituirti una copia più pertinente, personalizzata e allineata ai tuoi obiettivi di comunicazione.

Usa l’IA come aiuto alla scrittura

L’IA è uno alleato potente per accelerare il processo di scrittura, ma non deve sostituire la creatività e l’esperienza umana. In un contesto sempre più competitivo, riconoscere l’importanza del copywriting come strumento per costruire connessioni genuine con il pubblico è decisivo per distinguersi in mezzo al rumore digitale.

Nel mondo del marketing, il copywriting non è semplicemente scrittura: è persuasione, strategia e posizionamento. È ciò che dà voce al brand, ne trasmette i valori e crea interazione con il pubblico su ogni pagina, post, email o sito web.

Per questo motivo, anche con l’uso dell’IA, serve sempre una mano esperta capace di integrare tono, contesto e lingua in modo efficace, per trovare il giusto equilibrio tra automazione e originalità.

Revisione e personalizzazione

Non affidarti completamente ai contenuti generati dall’IA. Prenditi il tempo per rivedere e personalizzare il testo, aggiungi il tono di voce adeguato e le tue esperienze personali.

L’intelligenza artificiale è uno strumento potente, ma i suoi output vanno sempre considerati come un punto di partenza, non come un risultato definitivo. Ricorda, la qualità finale di un contenuto non dipende solo da cosa viene detto, ma da come viene comunicato.

Focalizzati sulla ricerca e sull’accuratezza

Se usi ChatGPT per scrivere articoli tecnici o informativi, assicurati di fare una ricerca accurata! Non sempre le informazioni sono aggiornate o veritiere.

Le notizie fornite dall’automazione potrebbero non essere sempre aggiornate, precise o complete, specialmente in ambiti altamente dinamici come la tecnologia, le scienze, la medicina e le normative legali. Le risposte che l’IA fornisce sono basate su una vasta quantità di dati preesistenti, ma non ha accesso a eventi in tempo reale, né può eseguire verifiche dirette di fonti.

Ottimizzazione SEO

L’intelligenza artificiale ha provocato un cambiamento radicale nel panorama SEO e SEM. Negli ultimi mesi, strumenti avanzati come ChatGPT, Google Gemini e Microsoft Copilot sono emersi non solo come assistenti per la scrittura, ma anche come vere e proprie alternative ai tradizionali motori di ricerca.

Oggi fare SEO per l’IA significa applicare tecniche avanzate per adattare i contenuti non solo agli algoritmi di ricerca, ma anche alle piattaforme che si concentrano sulla comprensione semantica, sul contesto e sull’intento di ricerca. Non si tratta più, quindi, solo di creare contenuti ottimizzati per i motori di ricerca tradizionali ma di sfruttare le potenzialità dei sistemi intelligenti per migliorare la qualità dei testi e soddisfare meglio le esigenze degli utenti.

Consiglio: Evita l’uso eccessivo di parole chiave (keyword stuffing), che può penalizzare il posizionamento.

Differenze tra le versioni a pagamento e quelle gratuite

Quando si parla di strumenti di intelligenza artificiale, molti utenti si trovano di fronte alla scelta tra piani gratuiti e piani a pagamento. Sebbene la versione gratuita offra spesso features interessanti, spesso le funzionalità avanzate o l’accesso a versioni più performanti dell’IA richiedono un abbonamento.

Con il piano a pagamento, si ottengono vantaggi come risposte più rapide, maggiore capacità di elaborazione e accesso a strumenti esclusivi che possono accelerare ulteriormente il processo di generazione di contenuti.

La nostra esperienza con le principali tecnologie (e software) AI con relativi pro e contro

In Pistacchio Web, abbiamo avuto modo di utilizzare alcune delle tecnologie e software AI più noti. Qui di seguito, vi raccontiamo le nostre esperienze e i relativi i pro e i contro di ciascuna:

  • CHATGPT: ChatGPT, sviluppato da OpenAI, è uno degli strumenti di IA più versatili che abbiamo utilizzato per la creazione di contenuti, la gestione delle FAQ e persino per assistere nella programmazione.
    • PRO: Generazione di contenuti rapidi e coerenti, adattabilità e personalizzazione, velocità di risposta
    • CONTRO: Affidabilità molto variabile, ripetizione frasi e parole eccessiva, difficoltà nel comprendere i prompt
  • MONICA: Monica è una piattaforma di CRM (Customer Relationship Management) che sfrutta l’intelligenza artificiale per aiutare a gestire e personalizzare le relazioni con i clienti.
    • PRO: Personalizzazione delle comunicazioni, facilità d’uso, software inclusi divisi per esigenze
    • CONTRO: Limitata capacità analitica, rischio di over-reliance
  • DALL·E 2: DALL·E 2 è un software AI di OpenAI che genera immagini a partire da descrizioni testuali.
    • PRO: Creatività senza limiti, velocità, accessibilità
    • CONTRO: Forti limitazioni nella qualità di alcuni temi, diritti d’autore e etica
  • ADOBE FIREFLY: Adobe Firefly è una piattaforma basata su AI che consente la creazione e modifica di contenuti visivi, inclusi video, immagini e grafica digitale.
    • PRO: Strumenti potenti di editing, integrazione con il pacchetto Adobe, facilità d’uso
    • CONTRO: Limitazioni di personalizzazione, dipendenza dalla connessione internet

Ricorda l’IA è uno strumento e, come tale, dovrebbe essere utilizzato in modo intelligente per ottenere il massimo dei risultati.

Se vuoi migliorare la qualità dei tuoi contenuti e la tua strategia SEO, ChatGPT e altri strumenti possono essere un grande alleato, ma l’intervento umano è sempre essenziale per un risultato finale che faccia davvero la differenza.

Con noi di Pistacchio Web, avrai accesso a figure professionali altamente qualificate, in grado di scrivere testi che rispecchiano il tuo stile e le tue esigenze, con o senza l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Il nostro team unisce competenze SEO, esperienza nella scrittura e capacità di personalizzare ogni contenuto, per assicurarti che ogni parola conti e che il tuo messaggio arrivi in modo diretto e incisivo.

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