SEA Marketing: cos’è la Search Engine Advertising, differenze con la SEO, come funziona e quando farlo

da | 26 Ago 2024

Il SEA Marketing, o Search Engine Advertising Marketing, è una strategia di digital marketing che si concentra sulla promozione di annunci a pagamento sui motori di ricerca. L’acronimo di SEA infatti, si traduce in “pubblicità sui motori di ricerca” e consiste nell’acquisto di spazi pubblicitari sui motori di ricerca e siti affiliati per apparire nelle prime posizioni.

L’obiettivo principale della sponsorizzazione nelle ricerche web è ottenere visibilità immediata per determinati termini di ricerca, garantendo che i tuoi annunci siano subito visibili a tutti gli utenti che digitano parole chiave rilevanti per il tuo business e con un determinato intento di ricerca. Questo tipo di marketing può essere particolarmente efficace per campagne a breve termine o per promuovere prodotti e servizi in settori altamente competitivi.

Search Engine Advertising: come funziona la pubblicità sui motori di ricerca

La pubblicità sui motori di ricerca, o SEA, opera attraverso piattaforme pubblicitarie come Google Ads e Bing Ads. Gli inserzionisti creano campagne pubblicitarie scegliendo le parole chiave per cui vogliono essere visibili. Ogni volta che un utente cerca una di queste keyword, il motore di ricerca mostra gli annunci pertinenti sopra o accanto ai risultati organici.

Il processo di selezione degli annunci si basa su un’asta in tempo reale. Gli inserzionisti fanno offerte per le parole chiave e il prezzo che sono disposti a pagare per ogni clic (CPC, costo per clic).

Tuttavia, il posizionamento dell’annuncio non dipende solo dall’offerta, ma anche dalla qualità dell’annuncio e della pagina di destinazione. I motori di ricerca utilizzano un punteggio di qualità per garantire che gli annunci più rilevanti e utili siano mostrati più frequentemente agli utenti.

Le differenze tra SEO, SEA e SEM

Prima di elencare i punti che distinguono la pubblicità gratuita sui motori di ricerca (SEO) da quella a pagamento (SEA), definiamo un concetto che unisce entrambe le strategie, ossia la SEM. La Search Engine Marketing racchiude entrambi le strategie.

Quindi SEO e SEA sono due sotto gruppi della SEM, ossia del “marketing dei motori di ricerca”.

Riassumendo il tutto in una formula matematica potremmo dire che SEO + SEA = SEM

Vediamo adesso quali sono le differenze tra i due:

  1. Tempistiche: la SEO è una strategia a lungo termine che richiede tempo per mostrare risultati tangibili. Al contrario, la SEA offre visibilità immediata una volta che le campagne sono attive, tuttavia, il tempo medio che una campagna richiede per ottenere dei risultati è di almeno un mese.
  2. Costi: la SEO richiede notevoli investimenti iniziali al fine di effettuare una serie di interventi di ottimizzazione del sito, ma senza richiedere costi aggiuntivi in futuro. La SEA, invece, è una strategia che richiede un investimento pianificato e costante. La buona notizia è che ottimizzando il punteggio di qualità della campagna si abbassa il suo costo (più sono ottimizzati gli annunci, meno paghi) ma sarà sempre previsto un budget da impiegare e, una volta terminato, la campagna si fermerà.
  3. Posizionamento: i risultati SEO appaiono tra i risultati organici, mentre gli annunci SEA sono evidenziati come sponsorizzati e posizionati al di sopra dei risultati organici.
  4. Durata dei risultati: la SEO offre benefici duraturi anche dopo la fine degli sforzi di ottimizzazione, mentre la SEA fornisce risultati solo finché la campagna è attiva e finanziata.

Come pubblicizzarsi su Google con una campagna SEA

Per iniziare, è fondamentale creare un account Google Ads, la piattaforma pubblicitaria di Google che permette di gestire le campagne SEA sul motore di ricerca più usato al mondo. Una volta creato l’account, il passo successivo è definire quali sono gli obiettivi della campagna: aumentare il traffico al sito web, generare lead, migliorare le vendite online o promuovere la consapevolezza del marchio. Di seguito i passaggi da seguire per avviare una campagna Google Ads.

Prima di entrare nei dettagli della creazione della campagna, è importante comprendere le diverse tipologie di sponsorizzazione disponibili su Google Ads. Ciascuna è progettata per raggiungere specifici obiettivi di marketing e sono: Rete di ricerca, Display, Video, Shopping, Demand Gen, App, Smart e Performance Max. Oggi ci limitiamo a spiegare le due più importanti e diffuse.

Rete di ricerca (Search): Questa tipologia di sponsorizzazione consente di mostrare gli annunci nei risultati di ricerca di Google sotto forma di testo. Gli annunci appaiono generalmente sopra o sotto i risultati di ricerca organici e sono etichettati come “Sponsorizzato”. Questo tipo di campagna è ideale per intercettare gli utenti che stanno attivamente cercando informazioni o soluzioni correlate ai tuoi prodotti o servizi.

Rete display (Display): Questo tipo di campagna consente di mostrare annunci visivi (banner, immagini, video) su una vasta rete di siti web, app e video partner di Google. Gli annunci display sono efficaci per aumentare la consapevolezza del marchio e raggiungere un pubblico più ampio durante la navigazione, anche se non si sta attivamente cercando i tuoi prodotti o servizi. Le campagne display possono comprendere anche la funzionalità di remarketing, che consente di mostrare gli annunci a persone che hanno già visitato il tuo sito web.

Definizione delle parole chiave

Uno degli aspetti cruciali nella creazione di una campagna Google Ads è la scelta delle parole chiave. Queste devono essere rilevanti e specifiche per i prodotti o i servizi offerti. Utilizzare tool come lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google può aiutare a identificare le parole chiave più efficaci, valutando il volume di ricerca e la competitività. Le parole chiave dovrebbero rispecchiare i termini che gli utenti potrebbero utilizzare durante le loro ricerche per trovare il tuo prodotto o servizio.

Creazione degli annunci

Gli annunci devono essere accattivanti e pertinenti per attirare l’attenzione degli utenti e incoraggiarli a cliccare. Un annuncio efficace deve avere un titolo chiaro e coinvolgente, una descrizione dettagliata del prodotto o servizio e una call to action convincente. È molto importante inoltre includere keyword nel testo dell’annuncio per aumentarne la rilevanza e migliorare il punteggio di qualità.

Impostazione del budget e delle offerte

Stabilire un budget giornaliero è essenziale per controllare i costi della campagna. Google Ads consente di impostare offerte per le parole chiave, decidendo quanto si è disposti a pagare per ogni clic ricevuto (CPC, costo per clic). È possibile scegliere tra diverse strategie di offerta, come l’offerta manuale, dove si può decidere di impostare un CPC massimo, oppure l’offerta automatica, dove Google ottimizza le offerte per massimizzare i risultati in base al budget.

Targeting avanzato

Google Ads offre numerose opzioni di targeting avanzato per assicurarsi che gli annunci raggiungano il pubblico giusto. È possibile utilizzare il targeting geografico per mostrare gli annunci solo agli utenti di determinate aree geografiche, il targeting demografico per raggiungere segmenti di pubblico specifici in base a età, sesso, stato parentale e reddito, e il targeting per interessi per attrarre utenti con specifici interessi o comportamenti online.

Monitoraggio e ottimizzazione

Una volta attivata la campagna, il monitoraggio costante delle prestazioni è fondamentale. Google Ads fornisce una serie di strumenti di analisi per valutare l’efficacia degli annunci, delle parole chiave e delle strategie di offerta. È importante analizzare metriche come il CTR (Click-Through Rate), il CPC medio, il tasso di conversione e il ROI (Return on Investment). Basandosi sui dati raccolti, è possibile ottimizzare la campagna apportando modifiche alle parole chiave, al testo degli annunci, alle offerte e al targeting.

Per avere una panoramica più completa è consigliabile inoltre collegare Google ADS ad uno strumento specifico per l’analisi dei dati come Google Analitycs 4 o Matomo. Queste piattaforme sono in grado di estrapolare moltissimi dati aggiuntivi che aiutano in modo considerevole nell’ottimizzazione delle proprie campagne. Oltre ai 2 citati soprati sopra, ci sono molti altri tools di monitoraggio, ne abbiamo parlato in questo articolo dove ti portiamo alla scoperta dei 6 migliori strumenti per l’analisi dei dati.

Utilizzo delle estensioni degli annunci

Le estensioni degli annunci sono una funzionalità che consente di aggiungere ulteriori informazioni agli annunci, migliorando la loro visibilità e aumentando le possibilità di clic. Le estensioni possono includere link a pagine specifiche del sito web (sitelink), numeri di telefono (call extension), recensioni dei clienti, indirizzi e offerte speciali.

Utilizzare le estensioni degli annunci può migliorare significativamente le prestazioni della campagna, rendendo gli annunci più completi e informativi per gli utenti.

CRO e SEA: l’importanza dell’ottimizzazione del tasso di conversione

L’ottimizzazione del tasso di conversione (CRO) è una componente fondamentale per massimizzare l’efficacia delle campagne SEA. Se le sponsorizzazioni si occupano di portare traffico di utenti al tuo sito web attraverso annunci a pagamento, il CRO si concentra sul trasformare quel traffico in azioni concrete come acquisti, registrazioni o richieste di contatto.

Per migliorare il tasso di conversione, è cruciale assicurarsi che la pagina di destinazione (landing page) sia altamente rilevante e ottimizzata per l’utente che clicca sull’annuncio. Deve quindi avere un design studiato nei minimi dettagli, un caricamento rapido della pagina, un messaggio chiaro e una call to action accattivante.

Utilizzare strumenti di analisi per monitorare il comportamento degli utenti fornisce preziose informazioni su come migliorare ulteriormente l’esperienza utente e aumentare le conversioni. L’integrazione tra strategie come SEA e CRO non solo migliora la qualità del traffico, ma garantisce anche un migliore ritorno sull’investimento pubblicitario.

Tuttavia, ogni business ha i suoi obiettivi e il suo contesto, dunque, è sempre importante valutare quando e quale strategia di web marketing conviene adottare.

A chi consigliamo di investire nel SEA Marketing e perché

Il SEA Marketing ha una flessibilità di obiettivi tale da essere proficuo per la maggior parte delle imprese, sia online che offline.

Ma dato che per avere dei risultati concreti, l’advertising richiede un investimento continuo, non è detto che sia sempre la scelta migliore, specialmente laddove il budget è ristretto.

Pistacchio Web, in qualità di agenzia certificata Google ADS, consiglia questa attività a dei segmenti specifici, che tendenzialmente farebbero sempre bene a seguire questa strategia, ovvero:

  1. Aziende nuove sul mercato: le nuove imprese che desiderano rapidamente far conoscere il marchio e inserirsi in un settore partendo da zero.
  2. Settori altamente competitivi: in settori dove la concorrenza per le parole chiave organiche è elevata, la sponsorizzazione a pagamento può garantire un posizionamento in cima alle classifiche, superando i concorrenti.
  3. Promozioni a breve termine e prodotti specifici: per campagne promozionali temporanee, come saldi stagionali o lanci di nuovi prodotti, o ancora, per la vendita di prodotti con un margine di profitto più alto.
  4. Obiettivi in tempi “rapidi”: quando si desidera raggiungere obiettivi specifici come l’aumento delle conversioni o la generazione di contatti in tempi brevi, la SEA può davvero fare la differenza.

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